Come e quando parlare di sessualità ai nostri figli

di Barbara Caiulo

Perché mi ritrovo qui a parlare di sessualità?

Sin da quando Caterina era piccola non ho mai avuto problemi a parlare di argomenti delicati che riguardassero il sesso o per meglio dire la sessualità.

Durante l’infanzia i  libri di scienze e i film d’amore sono stati il pretesto giusto per poter iniziare ad affrontare l’argomento sessualità.

Avevo bisogno di capire come farlo nel giusto modo, dovevo essere un supporto a tutto quello che ormai su internet si può trovare con facilità e quindi ho iniziato a leggere e a seguire dei corsi dedicati.

Cosa si intende per sessualità

L’OMS scrive che la sessualità è influenzata dall’interazione di fattori biologici, psicologici, sociali, economici, politici, etici, giuridici, storici, religiosi e spirituali che arricchiscono e rafforzano la comunicazione e l’amore tra le persone.

L’Oms tra l’altro si esprime in modo molto chiaro sui tempi in cui è necessario parlarne ai nostri figli e bisognerebbe che i nostri figli iniziassero ad approcciarsi ad un’educazione sessuale consapevole sin dalla primissima età e cioè dalla scuola materna.

I modi dovrebbero essere idonei all’età perciò si parla di concetti legati al consenso, a ciò che è giusto o sbagliato e ciò che si può toccare e cosa invece è legato alla persona e tutto questo si fa sotto forma di “gioco”

Bisognerebbe dare informazioni sui nomi di tutte le parti del corpo e raccontare loro a cosa servono e come funzionano.

Durante le scuole elementari dovrebbero essere informati sulle malattie collegate alla sessualità, sulla violenza e l’aggressione sessuale, sui ruoli di genere, sulle mestruazioni e l’eiaculazione e dovrebbero possedere un linguaggio sessuale appropriato

Durante le scuole medie dovrebbero ricevere informazioni sulla contraccezione, riconoscere i segni e i sintomi di una gravidanza, esprimere amore e amicizia in modi diversi, dovrebbero ricevere informazioni sull’auto esame del corpo, come evitare un abuso sessuale e dove ricevere aiuto e dovrebbero saper accettare i diritti sessuali propri e altrui.

Come si parla ai ragazzi di sessualità?

Molto spesso pensiamo che internet basti o che possano trovare tutto in quel piccolo grande contenitore di informazioni, invece non è proprio cosi!

Bisognerebbe consigliare loro dei film specifici che rendano l’idea di cosa significhi amore, amicizia e rispetto della persona.

Credo che dovremmo essere noi genitori ad avere gli strumenti giusti per poter interagire con i ragazzi.

Penso che i giovani, ma anche i più piccoli, abbiano bisogno di genitori consapevoli, pronti ad accogliere ogni loro dubbio o perplessità, che sappiano essere al passo col tempo e che non dimentichino di essere stati anche loro adolescenti.

Dovremmo smetterla di pensare che l’apparato genitale femminile, che studiamo sui libri di scienze venga definito apparato riproduttivo e che venga collegato solo alla gravidanza o al ciclo mestruale, dovrebbe essere raccontato come questo possa essere la culla del piacere femminile

Credo che dovremmo essere noi i primi a capire che l’auto ascolto è alla base della conoscenza di sé 

Infine, credo che sia fondamentale rivolgersi a dei professionisti per essere supportati ed aiutati ad educare i nostri figli in modo da poter fornire loro le giuste competenze, non solo in maniera precauzionale, bensì possano vivere la sessualità liberi da schemi e pregiudizi.