Tre cose da sapere sulla contraccezione

Per contraccezione non si intende solamente pensare a come non rimanere incinta.
E’ necessario comprendere come prendere una decisione importante, come quella della scelta di un metodo contraccettivo
La consulenza
La prima cosa da fare quando si vuole scegliere un metodo contraccettivo, è quella di rivolgersi ad un esperto per fare una consulenza sulla contraccezione.
Il percorso contraccettivo tiene conto dell’età, della fertilità residua, dei possibili rischi per la salute, della vita sessuale dell’individuo e dei possibili fallimenti del metodo.
La seconda cosa da valutare è l’efficacia del contraccettivo.
La scelta del metodo diventa un percorso basato su vari aspetti come ad esempio: il costo, gli eventi avversi, il corpo che cambia, l’interazione con altri farmaci, le abitudini quotidiane, le convinzioni etiche e religiose.
La pillola non è tutto
Innanzi tutto è bene specificare che la pillola contraccettiva inibisce, cioè blocca, l’attività ovarica.
Di conseguenza non essendoci ovulazione, non può esistere la mestruazione.
Il sangue che si vede quando una donna assume la pillola non è sangue che deriva dal processo del ciclo mestruale, ma viene inteso come pseudomestruazione.
Prima di assumere la pillola è bene, nella maggior parte dei casi, effettuare degli esami del sangue per escludere malattie legate alla trombofilia.
Ma non solo, prima di decidere di assumere la pillola, per motivi che riguardano la contraccezione, è bene porsi alcune domande:
Siamo certe di essere informate su tutti i metodi contraccettivi non ormonali?
Conosciamo i rischi dell’assunzione di un farmaco, come la pillola, sul nostro corpo e sul nostro umore?
Siamo sicure che, assumendo la pillola, la donna non venga intesa, in ambito sessuale come “sempre disponibile”?
La combinazione tra più metodi
Proviamo a vedere la contraccezione come la combinazione di più metodi e cerchiamo di capire come sfruttare al meglio i nostri desideri.
Ci sono donne che desiderano fare una buona contraccezione senza assumere dei farmaci, come la pillola, e non avere la paura di rimanere incinta.
Il diaframma è un dispositivo, che insieme al gel, garantisce una percentuale del 98% di sicurezza a patto che venga inserito correttamente
Può essere acquistato online o in farmacia ed è possibile essere supportati dall’aiuto di un’ostetrica per i primi inserimenti
Non altera la sensibilità durante i rapporti e può essere inserito in anticipo rispetto al momento del rapporto sessuale.
L’uso del diaframma non obbliga l’estrazione del pene dopo l’eiaculazione, come avviene col preservativo
Il gel che viene usato insieme al diaframma aumenta l’idratazione vaginale
Non ha un tempo di assestamento quindi può essere inserito prima o durante il rapporto ed è necessario lasciarlo in vagina per almeno otto ore dopo il rapporto, affinché il gel faccia il suo lavoro.
Ogni contraccettivo ha la sua sessualità.
Il preservativo ha una funzione ben specifica, quella di limitare le malattie sessualmente trasmesse e di proteggere da gravidanze indesiderate, allo stesso tempo limita la sensibilità durante il rapporto.
Il diaframma aumenta la sensibilità durante il rapporto, può essere inserito dal partner e fungere da sex toy, ma allo stesso tempo limita i rapporti orali se inserito prima dell’atto sessuale.
Un altro metodo che può essere associato o meno a quelli appena descritti è il metodo sintotermico Sensiplan che insegna come monitorare la temperatura basale e il muco cervicale.
Anna Buzzoni ne parla molto bene sul suo blog www.studiomedulla.com
Grazie allo studio di questi segnali si possono determinare, con grande precisione, i giorni fertili del tuo ciclo mestruale, ha un tasso di efficacia del 99%, incoraggia la responsabilità reciproca nella coppia ed è privo di effetti collaterale per la salute