
Quando Caterina è nata avevo 24 anni.
Pensavo che la giovane età mi avrebbe portato ad essere sempre al passo con i tempi, tempi legati all’avvento dei social, alla digitalizzazione e al modo di comunicare così globalizzato.
Caterina fa parte della generazione chiamata iGen o meglio conosciuta come “Generazione Z”.
E’ una generazione che è nata sotto i riflettori dell’avvento della digitalizzazione, in cui internet regola il loro modo di comunicare.
Internet regola il loro modo di comunicare, esprimersi, informare e regola l’appartenenza ad un gruppo.
Come influenza internet in termini di sessualità?
Gli studiosi affermano che i ragazzi di oggi sono più soli, depressi ed hanno più difficoltà ad instaurare relazioni amorose.
Sono meno intraprendenti, sono più vulnerabili nell’affrontare situazioni di stress ed hanno bisogno di protezione più a lungo.
Questo perché il modello che internet gli prospetta è un modello basato sulla perfezione fisica e sull’immediatezza delle informazioni, trascorrono meno tempo con gli amici e quindi si sentono più soli
Cosa fare per tutelare i ragazzi dalle informazioni che ricevono da internet?
La missione di un genitore è vigilare ed informarsi su come tutelare l’esposizione dell’adolescente agli strumenti digitali.
Bisogna attenersi a ciò che la scienza sta insegnando.
E’ necessario avere un’età adeguata per utilizzare i social che, a loro volta, possono essere fonti di pericoli importanti!
Dovremmo dedicare del tempo ai nostri figli per costruire una relazione basata sul dialogo costruttivo, gli adolescenti non si accontentano di un “no, e basta” hanno bisogno di spiegazioni valide.
Un genitore dovrebbe sviluppare un senso di negoziazione spiccato.
Si dovrebbe limitare il tempo che i ragazzi impiegano sui social attraverso un sistema di “parental control”
E’ necessario vigilare e controllare ciò che viene scritto nelle chat dei ragazzi.
Bisognerebbe avere come riferimento persone formate per affrontare eventuali problematiche.
Non banalizzare mai gli errori e gli sbagli commessi da parte degli adolescenti, esistono delle regole e devono essere rispettate!
Ma soprattutto, porsi una domanda:
Quanto consideriamo, i nostri figli adolescenti, capaci di vivere relazioni di amicizia e affettive che funzionino?