
Il ciclo mestruale è uno dei tanti cicli della nostra vita.
Come il ciclo delle piante, il ciclo respiratorio e il ciclo della luna anche il ciclo mestruale ha delle fasi ben precise.
La differenza tra i vari cicli della natura è di tipo gerarchico
Quello respiratorio è indispensabile, mentre quello mestruale rispetta una sua gerarchia a livello di importanza.
Le fasi del ciclo mestruale sono quattro, la fase mestruale, la fase follicolare, la fase ovulatoria e la fase premestruale.
Durante le varie fasi la donna vive la sua ciclicità e, se volessimo, potremmo paragonare le fasi del ciclo mestruale alle stagioni
La fase mestruale corrisponde all’inverno, durante questa fase la donna è più propensa al lasciar andare, è una fase di riconnessione con noi stesse.
E’ la fase in cui impariamo ad ascoltare la voce interiore che è in noi
La fase follicolare corrisponde alla primavera, ci sentiamo creative ed abbiamo voglia di sperimentare
La fase ovulatoria corrisponde all’estate, ci sentiamo allineate al messaggio culturale, potremmo vivere un picco di energia legata all’azione e siamo più produttive
La fase premestruale corrisponde all’autunno, siamo più propense alle correzioni della nostra vita, siamo intolleranti alle ingiustizie.
Mettiamo a fuoco i problemi della nostra vita
Perché si parla ancora di tabù mestruale?
Il ciclo mestruale ha una pessima nomea, continuare a raccontare che il ciclo mestruale è doloroso o un peso, potrebbe diventare realtà.
Qual è il messaggio culturale legato alle mestruazioni?
Che sono un peso, che fanno schifo e che dobbiamo sopportarle.
Perché facciamo fatica a chiamarle per quello che sono: mestruazioni e non ciclo?
In questo modo la donna vive questa fase come un evento passivo, ignorato o nascosto.
Se l’esperienza del ciclo mestruale è molto intensa stiamo ricevendo il segnale che c’è qualcosa nella nostra vita che cerchiamo di ignorare e che merita la nostra attenzione.
Il ciclo mestruale non ha come unico obiettivo quello di rimanere incinta, ma ristabilisce un equilibrio fisico, psichico e porta alla luce le nostre creature, i nostri progetti di vita.
Prendere coscienza del nostro ciclo mestruale, conoscerlo ed ascoltarlo è un atto di responsabilità sociale.
Osserviamo il nostro ciclo mestruale
Cerchiamo di avere compassione verso noi stesse
Facciamo caso alle relazioni con gli altri
Invitiamo gli altri alla riflessione insieme a noi
Questi aspetti ci condurranno nel tempo verso la nostra responsabilità ciclica.
Una delle cause del dolore mestruale
Il dolore non trova spazio sociale e non viene accettato dalla persona.
Il ciclo mestruale non è la causa dei problemi, ma li rivela.
Sapete quali sono i pilastri dei dolori mestruali?
L’inquinamento, i tabù legati al ciclo mestruale e lo stress.
Nelle nostre vite industrializzate, usa e getta, ad alta tecnologia ci illudiamo di dimenticare che facciamo parte della natura.
L’endometriosi, l’ovaio policistico, i fibromi e il dolore mestruale sono tutti sintomi correlati all’inquinamento.
Molte sostanze chimiche come i pesticidi sono estrogeno-simili, si agganciano ai recettori degli estrogeni ed alterano l’equilibrio estrogeno/progesterone quindi la naturale sinergia del corpo femminile.
Anche le radiazioni elettromagnetiche hanno indebolito la naturale capacità del corpo di autorigenerarsi
Gli assorbenti usa e getta sono prodotti che derivano da risorse forestali sempre meno disponibili e poiché sono prodotti lavorati a livello industriale contengono tracce di diossina e plastica.
La plastica impedisce alla vagina di respirare quindi contribuisce a creare un terreno fertile per eventuali infezioni batteriche.
La diossina in quanto pesticida altera la flora vaginale sana esponendola a rischio infezione e ad assorbimento di sostanze nocive attraverso la sua mucosa.
Gli assorbenti interni sono oggetti non sterilizzati ad alta capacità assorbente tanto da assorbire anche altri fluidi vaginali.
Possono lacerare le pareti vaginali causando un aumento della sofferenza alle donne che lamentano mestruazioni dolorose.
E’ provato anche che, l’utilizzo dei tamponi, può modificare il ph vaginale e provocare infiammazione pelvica.
Gli assorbenti interni vanno assolutamente vietati nei casi di endometriosi e crampi mestruali
Il prodotto più sicuro da usare è l’assorbente di cotone riutilizzabile, con cotone di provenienza biologica.
Questa scelta implica un grande rispetto per voi stesse e l’ambiente.